Sanremo in fiore (1980-oggi)

Sanremo in Fiore è il nome che ha assunto nell’epoca recente la manifestazione, dopo che dal 1980  l’Azienda di soggiorno e turismo decise di rilanciare il corso fiorito di Sanremo.

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Dal 1966 al 1979 il corso fiorito di Sanremo venne dimenticato, sino a che nel 1980 l’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Sanremo decise di riprendere l’organizzazione della manifestazione.

E’ stata ancora una volta la televisione a consacrare la manifestazione come uno degli eventi tradizionali più popolari che si svolgono in Italia.

Il corso fiorito Sanremo in Fiore è infatti ripreso dalle telecamere di Linea Verde, la trasmissione di RAI UNO, che la domenica mattina porta nelle case degli italiani le eccellenze dell’agricoltura italiana. Il corso fiorito rappresenta tradizionalmente uno dei picchi annuali di ascolto della trasmissione, con mediamente 3,5 milioni di telespettatori, confermando come Sanremo sia la città più amata dal pubblico televisivo italiano.

La manifestazione trovò la sua collocazione ideale nell’ultima domenica di gennaio, data che ha conservato sino al 2010, trovando in trent’anni una continuità invidiabile grazie al clima mite di Sanremo. In questo periodo di registrò infatti la sola sospensione del 1985 a seguito di una eccezionale nevicata, che resta una rarità da cartolina nella città dei fiori, mentre generalmente ha sempre portato nelle case degli italiani, con i colorati fiori di Sanremo. uno spicchio di primavera anticipata.

Appartiene ancora al corso fiorito Sanremo in Fiore il record assoluto d’ascolto della domenica mattina mai registrato dalla televisione italiana: 4,9 milioni di telespettatori con il 29% di share per l’edizione del 28 gennaio 2007, quando la manifestazione fu organizzata sul lungomare Italo Calvino, in una splendida giornata di sole con una temperatura di 18°C, mentre gran parte dell’Italia era eccezionalmente sotto la neve.

Fino al 2010 la manifestazione ha avuto la sua tradizionale collocazione nell’ultimo weekend di gennaio, mentre dall’anno successivo il Comune ne ha deciso lo spostamento nel mese di marzo.